Tu sei qui

Dalla legge di stabilità nuove opportunità per l'innovazione

Dalla legge di stabilità 2015 segnaliamo la prossima realizzazione da parte del Ministero dello sviluppo economico di procedure selettive per l'erogazione delle risorse previste sul fondo destinato al sostegno delle imprese composte da almeno quindici individui che si uniscono in associazione temporanea di imprese (ATI) o in raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) o in reti di impresa aventi nel programma comune di rete lo sviluppo di attività innovative al fine di operare sulla manifattura sostenibile e sull'artigianato digitale, promozione, ricerca e sviluppo di software e hardware e ideazione di modelli di attività di vendita non convenzionali e forme di collaborazione tra tali realtà produttive. La selezione sarà finalizzata a valorizzare le collaborazioni con istituti di ricerca pubblici, università e istituzioni scolastiche autonome, sulla base di progetti della durata di almeno due anni, volti a sviluppare i seguenti principi e contenuti:
a) creazione di centri di sviluppo di software e hardware a codice sorgente aperto per la crescita e il trasferimento di conoscenze alle scuole, alla cittadinanza, agli artigiani e alle microimprese;
b) creazione di centri per l'incubazione di realtà innovative nel mondo dell'artigianato digitale;
c) creazione di centri per servizi di fabbricazione digitale rivolti ad artigiani e a microimprese;
d) messa a disposizione di tecnologie di fabbricazione digitale da parte dei soggetti di cui al comma 56;
e) creazione di nuove realtà artigianali o reti manifatturiere incentrate sulle tecnologie di fabbricazione digitale.
La legge di stabilità prevede inoltre un credito d'imposta alle imprese che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo fino al 2019, nella misura del 25% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d'imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015 e nella misura del 50% delle spese sostenute nel caso in cui gli investimenti riguardino spese per personale altamente qualificato e per contratti di ricerca.