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Servizi Internet verso la Turchia

Dati
Paese: 
Turchia
Tipologia: 
Servizi
Domanda

La nostra azienda, tra le altre cose, si occupa di offrire dei servizi di accesso ad internet via satellite. La Turchia ha delle normative che impediscono l'accesso ad internet in maniera libera ai propri cittadini, in quanto provider europei noi non possiamo filtrare, o dare accesso filtrato, agli utenti.

Questo è corretto? oppure no? Nel caso quale potrebbero essere le alternative a queste limitazioni?

 

Risposta

CONSULENTE LEGALE: Con riferimento al quesito in oggetto osservo che nel 2007 la Turchia ha promulgato la legge n. 5651 per regolare e supervisionare i contenuti Internet. Inizialmente, questa legge era stata concepita per proteggere i minori da contenuti dannosi e per evitare l’incoraggiamento al suicidio, alla prostituzione e all’uso di stupefacenti. Successivamente questa legge è stata utilizzata per restringere l’accesso alle informazioni provenienti dall’estero. L'accesso può essere bloccato per qualsiasi contenuto che non venga considerato in linea con la legge turca. La nuova normativa per la navigazione su Internet varata dall’Authority per le comunicazioni (Btk) entrata in vigore lo scorso 22 novembre (qui allegata nella versione inglese) prevede l’accesso ad Internet secondo quattro profili di navigazione: standard, nazionale, famiglia, bambini. Vi è comunque scetticismo tra utenti e addetti al lavoro in quanto la Btk è stata vaga sui contenuti accessibili attraverso i diversi pacchetti, nonostante la spiegazione della stessa Authority sul metodo resosi necessario per rendere la navigazione su internet più sicura e la precisazione che i consumatori potranno fare pervenire le loro preferenze attraverso un call center che verrà appositamente istituito.

In particolare la normativa, in merito al filtro per l’accesso ai database, prevede che i nomi di dominio nonché l'elenco contenente gli indirizzi IP saranno condivisi con i providers in base ai profili degli utenti e ciò attraverso il punto di accesso stabilito tra l'Autorità e i providers nel quadro del "Progetto sulla prevenzione per l’accesso ad Internet". I dati memorizzati nel database dell'Autorità saranno condivisi attraverso una rete web protetta. Inoltre i providers dovranno provvedere i dati contenenti i nomi di dominio e gli indirizzi IP in modo da poter essere filtrati esclusivamente dall’Autorità. I providers saranno comunque obbligati a non condividere i dati inviati dall'Autorità con terzi soggetti e avranno l'obbligo di salvaguardare la privacy dei sistemi che utilizzano questi dati. I codici hash (un codice che determina l'integrità di un file di dati) di tutti i dati dei relativi database di ciascun provider saranno determinati dall'Autorità. Infine, i providers saranno obbligati a realizzare meccanismi di controllo necessari per l'utilizzo di questo metodo.

La Turchia può liberamente decidere di attuare questo tipo di politica restrittiva, in piena autonomia, almeno fino a quando non sarà accolta la sua domanda di adesione all’Unione Europea nel qual caso dovrà conformarsi alle normative europee.