Misure di sostegno per l’agricoltura
Il Decreto 18/2020 contiene anche misure specifiche per il settore agricolo e della pesca; tra di esse segnaliamo le seguenti:
- l’estensione delle regole del Fondo di garanzia Pmi, ove compatibili, alla fideuissione che Ismea può concedere a fronte di finanziamenti bancari a medio e lungo termine;
- aumento dal 50% al 70% dell’importo per quanto riguarda l’anticipo delle somme oggetto di domanda per regimi di sostegno della Politica agricola comune;
- istituzione, presso il Ministero delle Politiche agricole e forestali (MIPAF), di un Fondo destinato a coprire, nel 2020, le seguenti tipologie di uscite:
- interessi passivi su finanziamenti bancari destinati al capitale circolante e alla ristrutturazione dei debiti,
- interessi maturati negli ultimi due anni su mutui
- costi sostenuti per l’arresto temporaneo dell’attività di pesca
Beneficiari di questo fondo sono le imprese dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura ma le modalità applicative saranno definite con apposito decreto ministeriale d’intesa con Province autonome e Regioni.
Misure a sostegno della filiera della stampa
Il Decreto legge 18/2020 intervine a favore della filiera della stampa con lo strumento del credito d’imposta da utilizzare solo in compensazione.
Agevolazioni - Tre le tipologie di credito d’imposta previste:
- a favore di imprese, lavoratori autonomi di enti non commerciali che aumentano, rispetto all’annp precedente, almeno dell’1% il valore dei propri investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica anche on line e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali. Il credito d’imposta è pari al 30 per cento del valore degli investimenti.
- a favore degli esercizi commerciali esercenti attivita' commerciali che operano esclusivamente nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici (tale requisito è soddisfatto dall’avere indicato in visura camerale il codice 47.62.10 ) . In questo caso il credito d’imposta tiene conto delle spese per IMU, TASI, Cosap e TARI nonchè alle spese di locazione se l’esercente è l’unico punto vendita nel territorio comunale. Il credito di imposta è pari al massimo 4000 euro.
Il credito di imposta si estende anche agli esercizi commerciali non esclusivi purchè l’esercizio rappresenti l'unico punto vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici nel territorio comunale. Sono ammessi le imprese con I seguenti codici ateco:- rivendite di generi di monopolio (codice 47.26);
- rivendite di carburante e di oli minerali (codice 47.30);
- bar, inclusi quelli posti nelle aree di servizio delle autostrade e all'interno di stazioni ferroviarie, aereoportuali e marittime (codice 56.3);
- strutture di vendita non specialistiche (codice 47.1);
- esercizi adibiti prevalentemente alla vendita di libri e prodotti equiparati, con un limite minimo di superficie di mq. 120 (codice 47.61).
- a favore alle imprese di distribuzione della stampa che riforniscono giornali quotidiani e/o periodici a rivendite situate nei comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti e nei comuni con un solo punto vendita. L’importo del credito è sempre al massimo di 4000 euiro ed è parametrato anche agli importi spesi per i servizi di fornitura di energia elettrica, i servizi telefonici e di collegamento a Internet, nonché per i servizi di consegna a domicilio delle copie di giornali
Misure a sostegno degli autoservizi pubblici non di linea
Le imprese che svolgono autoservizi non di linea possono usufruire di un contributo fino ad un massimo del 50% della spesa sostenuta per installare sui veicoli paratie divisorie atte a separare il posto guida dai sedili riservati alla clientela. Il contributo si calcola sul costo di ciascun dispositivo installato
Per usufruire del contributo è necessario che l’installazione avvenga su veicoli muniti dei necessari certificati di conformità, omologazione o analoga autorizzazione.
Le modalità e la misura del contributo saranno stabilite con successivo decreto.