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I PROGETTI DI INNOVAZIONE URBANA

I PIU (progetti di innovazione urbana) rappresentano lo strumento di attuazione della strategia dell’Asse urbano del POR FESR 2014/2020 e hanno quale driver principale l'inclusione e la coesione sociale.
Tramite i PIU saranno attivate le seguenti linee di azione:
1) realizzazione di nuove infrastrutture o recupero di quelle esistenti per asili nido, servizi integrativi ed attività a carattere educativo rivolte all’infanzia;
2) realizzazione di nuove infrastrutture o recupero di quelle esistenti al fine di incrementare l’offerta di strutture per anziani e persone con limitazioni nell’autonomia, sperimentando modalità innovative di coinvolgimento dell’utenza in processi e stili di vita non convenzionali;
3) interventi volti alla riqualificazione di aree urbane mediante il recupero del patrimonio edilizio in condizioni di sotto-utilizzo e/o non più rispondente alle funzioni originarie, tramite l’inserimento di attrezzature e servizi per attività di animazione sociale e partecipazione collettiva e per l’ampliamento della fruizione del patrimonio culturale, con particolare riferimento ai luoghi della cultura. Si evidenzia che in questo ambito possono inserirsi progetti di investimento a sostegno della nuova imprenditorialità start up giovanile e dello sviluppo occupazionale;
4) promozione dell’eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche, quali interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, anche al fine di contribuire alla realizzazione di ecoquartieri, seguendo i principi dell’edilizia sostenibile; installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici;
5) interventi di efficientamento energetico del sistema di illuminazione pubblica, sia attraverso interventi di sostituzione delle sorgenti luminose con sistemi improntati al risparmio energetico sia attraverso l’installazione di sistemi automatici di regolazione;
6) realizzazione di infrastrutture e nodi di interscambio finalizzati all’incremento della mobilità collettiva e relativi sistemi di trasporto tramite interventi che favoriscano un utilizzo maggiore del trasporto pubblico o sistemi di mobilità alternativa al trasporto privato e merci su gomma, come ad esempio interventi di riqualificazione del sistema viario, realizzazione di aree di interscambio tra diverse modalità di spostamento, con particolare riferimento alle ciclo stazioni, gestione integrata
dei flussi di traffico.

In applicazione del principio di concentrazione, saranno finanziati al massimo 8 Progetti, ciascuno dei quali dovrà articolarsi su operazioni afferenti a più linee di azione, con finalità prevalentemente sociale. Le operazioni che lo compongono devono prevedere interventi volti al recupero funzionale degli spazi e degli immobili in aree in cui risultano dismesse funzioni pubbliche e/o produttive, avere una funzione tecnico-operativa unitaria, realizzarsi secondo una contestualità progettuale ed attuativa, applicare processi tecnologici e realizzativi con materiale e componenti ecocompatibili. I Progetti devono inoltre localizzarsi in ambiti urbani definiti e circoscritti dove sia garantita contiguità spaziale e la connessione funzionale degli interventi.

Quanto alle procedure di selezione dei Progetti, la Giunta regionale adotterà a breve un disciplinare, a seguito del quale verrà approvato un avviso rivolto ai comuni eleggibili, per la presentazione di una manifestazione di interesse a candidature per la elaborazione e realizzazione di un Progetto; la candidatura dovrà contenere un master plan, la perimetrazione dell'area e l'elenco delle operazioni che il Comune intende realizzare e verrà valutata tenendo conto sia della coerenza del Progetto rispetto alla strategia dell'Asse Urbano che dell'affidabilità del proponente per l'individuazione dell'Autorità Urbana.
Per la prima volta è infatti prevista una fase di co-progettazione in cui l'Autorità urbana, costituita dai comuni interessati, svolgerà i compiti relativi alla selezione delle operazioni, sia proprie sia quelle degli altri potenziali soggetti beneficiari presenti sul territorio di riferimento, nell'ambito del proprio Progetto, previa condivisione dei criteri di selezione con la Regione.