Si segnala che è in corso di esame presso la Commissione lavoro e previdenza sociale del Senato un disegno di legge su “adattamento negoziale delle modalità di lavoro agile nella quarta rivoluzione industriale” finalizzato, come si legge dalla Relazione che lo accompagna, non ad introdurre nell'ordinamento giuridico una nuova tipologia contrattuale ma a fornire alle parti del contratto di lavoro e agli attori del sistema di relazioni industriali una adeguata cornice legale entro cui ricondurre una nuova idea di lavoro e impresa che via via emerge con la diffusione della fabbrica digitale, della economia della condivisione e dei sistemi intelligenti (reti di impresa, piattaforme open acess di cooperazione, distretti industriali e della conoscenza....). Il disegno di legge prevede che le parti possano sottoscrivere appositi accordi di lavoro agile che permettano di adattare le regole standard del rapporto in modo da contemperare le variabili e multiformi esigenze della produzione con preferenze personali o stili di vita sempre più differenziati e mutevoli, prevedendo per il segmento medio alto del mercato del lavoro (esclusa l'area della parasubordinazione e del lavoro precario), forme di lavoro per progetti o a risultato, senza quindi precisi vincoli di orario o di luogo, da parte di soggetti che si avvalgono per la propria prestazione di piattaforme informatiche, strumenti tecnologici anche portatili o sistemi interconnessi.