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Le misure di Industria 4.0 nella legge di bilancio

A settembre scorso il Ministro per lo Sviluppo Economico ha presentato il piano nazionale Industria 4.0 che ha tracciato le direttrici chiave e le direttrici di accompagnamento della quarta rivoluzione industriale, alcune delle quali hanno trovato una prima attuazione nella legge di bilancio, la legge 232/2016.

Tra le direttrici chiave l'aumento delle competenze sulle tematiche industria 4.0, l'incremento degli investimenti innovativi e la creazione di competenze specifiche attraverso i digital innovation hub e i competence center: i competence center dovrebbero occuparsi, attraverso un forte coinvolgimento di poli universitari e investitori privati, di supportare la sperimentazione in particolari ambiti tecnologici, i digital innovation hub dovrebbero sensibilizzare le imprese sulle opportunità esistenti e fare da ponte tra imprese, ricerca e finanza indirizzando le imprese verso i competence center.

In merito, la legge di bilancio prevede che un prossimo decreto definirà le modalità di costituzione e le forme di finanziamento di centri di competenza ad alta specializzazione nella forma del partenariato pubblico privato, inoltre individua i beni materiali e immateriali il cui costo per l'acquisto durante il 2017 può essere ammortizzato rispettivamente per il 250% e il 140%.

Tra le direttrici di accompagnamento, invece, ad esempio il potenziamento delle strutture di rete, strumenti pubblici di supporto quali le garanzie per gli investimenti privati e il supporto allo scambio salario – produttività attraverso la contrattazione decentrata aziendale.

Come direttrice trasversale viene invece individuata la governance e la diffusione delle conoscenze relative a industria 4.0, anche attraverso l'assistenza a piccole medie imprese ad alto potenziale, seminari formativi sul territorio e un piano nazionale di comunicazione.