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28/29 giugno da Bruxelles le conclusioni del Consiglio Europeo

Novità da Bruxelles, il Consiglio europeo approva il patto per la crescita e l'occupazione che impegna gli Stati membri e l'Unione europea ad adottare specifiche misure per incentivare crescita, investimenti, occupazione e competitività.
Il Consiglio, a conclusione del semestre europeo, ha approvato in generale le raccomandazioni specifiche per ciascun paese che gli Stati membri recepiranno nelle prossime decisioni nazionali in materia di bilancio, riforme strutturali e politiche occupazionali.
In particolare, nell'attuare tali raccomandazioni gli Stati membri insisteranno sulle seguenti azioni tese a migliorare l’occupazione e alla crescita: a) nel rispetto del patto di stabilità cercheranno di portare avanti un risanamento di bilancio differenziato e favorevole alla crescita, prestando attenzione agli investimenti orientati nei settori particolarmente trainanti per l’economia di quel paese; b) verrà ripristinata la normale erogazione di prestiti all'economia tramite una ristrutturazione del settore bancario; c) crescita e competitività sono le parole chiave che puntano alla diffusione dei contratti di rete per le imprese, alla promozione dell'economia digitale e dell'economia verde. Altro tema caldo la disoccupazione: gli Stati membri attueranno rapidamente i propri piani nazionali per l'occupazione e ne elaboreranno di più ambiziosi e precisi per il prossimo semestre europeo, da finanziare anche attraverso il Fondo sociale europeo. Nel mirino anche la pubblica amministrazione in particolare si dovrà rimediare ai ritardi della giustizia riducendo gli oneri e sviluppando i servizi amministrativi on-line.
In un'ottica di lungo periodo le misure urgenti a livello europeo si concentrano sulla necessità di rafforzare il mercato unico, in particolare quello digitale, operativo entro il 2015, di sostenere le microimprese con un pacchetto di misure che la Commissione presenterà entro la fine del 2012, di completare il mercato interno dell'energia entro il 2014 ed adoperarsi affinché l'impegno in ricerca sia tradotto velocemente in innovazione, rispondendo così alle esigenze del mercato (programma per la competitività delle imprese – Programma COSME e programma Horizon 2020).
Si continua ad affrontare il tema della coesione sociale, quale strumento principale di investimento, crescita e creazione di occupazione a livello europeo e di conseguenza di riforma anche a livello nazionale.
Da segnalare infine la mobilitazione di 120 miliardi di euro per misure ad effetto rapido per la crescita, da destinare a BEI, al Fondo Europeo per gli Investimenti e alla fase pilota sui prestiti obbligazionari per il finanziamento di progetti.