Il Consiglio regionale approva la nuova legge per l'istituzione dell'autorità portuale. La legge n. 23 del 28 maggio 2012 è stata pubblicata sul BURT n. 27 del 1 giugno 2012 e va a disciplinare in modo più efficiente ed efficace l'esercizio di funzioni quali la pianificazione delle aree portuali, la programmazione dei lavori pubblici, la progettazione ed esecuzione dei lavori programmati ed il rilascio e la gestione di concessioni demaniali.
Recita l'art. 2 della citata legge: "L’Autorità è un ente dipendente della Regione,con personalità giuridica di diritto pubblico, istituito ai sensi dell’articolo 50 dello Statuto, dotato di autonomia tecnico-giuridica, organizzativa, amministrativa e contabile secondo quando previsto dalla presente legge e ha la sede principale a Viareggio e la sede distaccata a Porto Santo Stefano". L'Autorità eserciterà le sue funzioni nelle aree comprese tra Viareggio, Giglio, Porto S.Stefano e Marina di Campo.
Di seguito proponiamo una breve descrizione dell'organizzazione dell'Autorità e le relative funzioni.
Sono organi dell'autorità portuale un comitato portuale per ciascun porto individuato sopra, con la funzione di adottare il piano regolatore portuale, approvare indirizzi e direttive per le concessioni demaniali, approvare la relazione annuale oltre ad esprime pareri sul piano annuale delle attività e sul bilancio; un segretario generale quale rappresentante legale dell'autorità, direttamente nominato dal Presidente della Giunta regionale, d'intesa con il Sindaco del Comune di Viareggio e sentiti gli altri Comuni, ed un collegio dei revisori dei conti. Inoltre, presso ciascun porto è istituita la commissione consultiva che esprime parere obbligatorio sul piano regolatore portuale, sul piano annuale delle attività, indirizzi e direttive per il rilascio delle concessioni.
L'Autorità svolge un'importante attività di pianificazione attraverso la presentazione del Piano regolatore portuale, elaborato dal Segretario generale in collaborazione tecnica con la struttura regionale competente e adottato dal Comitato portuale d'intesa con i Comuni interessati.