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spedizioni merce a sede straniera

Dati
Paese: 
Italia
Tipologia: 
Complementi d'arredo
Domanda

Attualmente effettuiamo spedizioni alla nostra sede incorporata negli Stati Uniti e le fatture emesse prevedono: - prezzi in USD per ogni singolo articolo - valore totale in USD - controvalore totale in EUR Quello che volevamo capire come poter gestire la valuta con entrambe le dogane. Sappiamo che se i valori per ogni articolo sono in USD è preferibile che anche il valore doganale inserito nella AWB sia in USD. La dogana Americana si potrebbe confondere se c'è il valore doganale in EUR non se c'è in USD. E’ già capitato infatti che ci siano stati dei ritardi sullo sdoganamento a causa di questo fatto. Sappiamo inoltre che è indifferente che la fattura sia in Euro o USD; ovviamente se la facciamo in Euro la dogana Usa applicherà un valore di cambio che deciderà lei. Ad ogni modo, se tutto è in USD (sia valore doganale in AWB che Fattura) la dogana Usa lo dovrebbe preferire e da quello che ci risulta non esiste nessuna legge che vincola a inserire i valori doganali in EURO o USD. L’importante è che quello che inseriamo in AWB deve essere identico alla fattura valore e valuta ovviamente. Tuttavia, abbiamo un problema per gestire il cambio valuta da parte nostra con la dogana italiana. Quando noi emettiamo fattura in USD scriviamo nella stessa il valore in EURO con il cambio del giorno nel quale è stata emessa la fattura. Questo anche per questioni di contabilità. Tuttavia, quando riceviamo poi la bolla doganale, la dogana applica un cambio che decide lei che spesso non coincide con il valore della valuta che abbiamo applicato noi. Questo genera delle incongruità a livello contabile. La nostra amministrazione, per questi motivi, preferisce inserire nella lettera di vettura il valore in EURO ma questo crea delle difficoltà (fluttuazioni sul cambio e meno conveniente) da parte della dogana USA nei confronti della nostra sede negli Stati Uniti. Quale consiglio ci date a riguardo?

Risposta

Confermiamo la libertà di scegliere la valuta nell’emissione delle vostre fatture a condizione, per esigenze fiscali italiane, che venga indicato anche il controvalore in Euro. La bolletta doganale di esportazione riporta i valori in base ad un cambio fisso mensile che non coinciderà mai con quello applicato dalla vostra azienda contabilmente. Ritengo che sia opportuno indicare sulla fattura il valore in dollari ed il controvalore in dollari americani: in questo modo non dovreste avere problemi con la dogana italiana e darete un’indicazione (non vincolante) alla dogana americana (la quale dogana è comunque libera di applicare il cambio in base ai propri criteri)